MILANO - Una marea nera avvolgerà l'intera isola del Giglio. Stazionerà ore sulle coste, devastando l'ecosistema marino e provocando gravi danni. Per poi disperdersi nell'arcipelago Toscano. È quanto sarebbe accaduto, secondo una ricostruzione digitale, in caso di fuoriuscita di petrolio dai serbatoi della Costa Concordia. Lo scenario è stato delineato dal consorzio Argomarine, guidato dal Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. Sulla base di proiezioni matematiche, è stato ipotizzata una macchia d'olio di grosse dimensioni che dopo aver ricoperto di bitume il Giglio, si disperde alla velocità di 0,014 metri cubi al secondo nelle acque d'altura tra l'isola d'Elba e la costa della Maremma.
LA RICOSTRUZIONE - L'ipotesi prende in esame il 19 gen
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