1:46 AM L'FBI ha chiuso Megavideo e Megaupload |
Chiuso Megavideo e Megaupload. I popolarissimi portali di File Sharing e Video sharing, popolarissimi in Italia anche per lo streaming film e filmati di ogni tipo, a volte protetti da copyright, è stato duramente colpito da un’azione legale promossa dai Procuratori della Virginia, in USA. Chiuso Megavideo e Megaupload, le accuseLe accuse mosse, ovviamente, sono quelle legate alla pirateria audiovisiva sul web. Secondo alcune fonti, l’FBI ha confermato di aver arrestato in Nuova Zelanda Kim Schmitz e altri tre responsabili fondatore di Megaupload, accusandolo di crimini relativi alla pirateria online. Megaupload, ricordiamolo, ha sede ad Hong Kong. Chiuso Megavideo e Megaupload, le alternativeLe alternative ci sono, ma il database del materiale di ogni tipo indicizzato dai portali è davvero enorme, e di ogni tipo. A differenza di Youtube, infatti, Megavideo e Megaupload hanno utilizzato norme meno restrittive di controllo e censura, lasciando all’utente finale maggiori possibilità di caricare nei server dati di diverso tipo. La recente operazione, mirata al contrasto della pirateria ed alla tutela del copyright, assume le sembianze di una minaccia ed una sfida al popolo del filesharing, da sempre avvezzo alla condivisione di video e musica in rete. Chissa se ora, come è già avvenuto, in passato, per The PirateBay, nasceranno con estrema rapidità cloni e siti analoghi. Non ci sarebbe neanche da stupirsi se magari, nel giro di qualche giorno, Megavideo tornasse alla piena attività, assolto in qualche modo dalle accuse. Ancora è davvero troppo presto per parlare di alternative a Megavideo o Megaupload, ma la notizia potrebbe essere solo il primo passo di una svolta epocale: Chiuso Megavideo e Megaupload, quanti saranno pronti ad emulare il successo di tali servizi? Attachments: Image 1 |
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